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La scena di Bristol

Forse il mio è un ritardo senza orario e domani sarà un giorno senza lunedì un assoluto senza tempo ossessionato dal morbo del groove tum tass tutum tum tass nello spazio liquido vortica una voce carezza d'acqua nel deserto impianto cocleare per emozioni sorde fascino piano forte ottave ascendenti vigilia ed epifania che non ammette resurrezioni piramidi in movimento elettroniche squisite demoni in risalita danzano feroci l'idillio dio mio dio mio perchè mi hai ritrovato lasciami immerso nel saliscendi purgatori di misericordie affinità sapienza di anime blu aritmie volubili amare attese partorite dal nulla tutto quello che avrei mai desiderato è qui in un me senza bisogni altrove folle di una danza orgasmo di mille nuvole vapore carta da tè senso senza fine.